cosa succede con l'imu se i coniugi hanno residenza diversa?
cosa succede con l'imu se i coniugi hanno residenza diversa?
| 24/11/2020
Le agevolazioni fiscali per la prima casa: quando si può ottenere l'Imu con residenze diverse.
Per legge la residenza deve appartenere al luogo in cui la persona abita. Se però i coniugi vengono registrati con residenze diverse, esiste lo stesso l'esenzione Imu?
Come ottenere l'Imu sulla prima casa
L'esonero del pagamento dell'Imu sull'abitazione, come luogo di residenza e dimora abituale del proprietario, prevede due requisiti:
- La residenza anagarafica, confermata dal proprio Comune
- La dimora abituale, ovvero il luogo dove il contribuente vive stabilmente per maggior parte dell'anno
Entrambi i requisiti devono essere presenti sia per il titolare dll'immobile che della sua famiglia.
Se però due coniugi hanno residenza diversa ma vivono all'interno dello stesso immobile non possono usufruire dell'esenzione imu. Questa spetta solo al nucleo familiare che corrisponde a moglie, marito e figli che risultano essere sia residenti che conviventi nella stessa abitazione.
Caso 1: se i coniugi hanno residenza diversa e dimora nello stesso Comune
In base al D. L. n. 201/2011: «Nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi situati nello stesso territorio comunale, le agevolazioni per l’abitazione principale e per le relative pertinenze in relazione al nucleo familiare si applicano per un solo immobile».
Esiste quindi una sola agevolazione solo nell’ipotesi in cui la residenza dei coniugi sia stabilita in due diversi immobili situati all'interno dello stesso Comune. Se la residenza è presente in due Comuni diversi, nessuno dei due coniugi potrà giovarsi dell’esenzione Imu.
Caso 2: coniugi con residenza diversa per motivi di lavoro
L’esame congiunto della giurisprudenza e della norma di riferimento porta infine a concludere che, provando l’effettivo utilizzo per motivi di lavoro o di studio, ed evitando l’assunzione di ripartizioni del nucleo familiare fittizie, le agevolazioni potrebbero riguardare anche due immobili siti in Comuni differenti.
Caso 3: coniugi separati
Nella pronuncia della Cassazione viene fatta salva l’ipotesi di una coppia separata.
Sia nel caso di separazione non ancora formalizzata in tribunale o al Comune, che già conclamata in un provvedimento del giudice o del sindaco, i coniugi possono comunque usufruire dell’esenzione Imu in relazione alle rispettive abitazioni.
Quindi, quando la separazione è ancora in corso o la coppia si è solo separata di fatto, l’agevolazione fiscale può riguardare anche due immobili.
Come dimostrare all’ufficio tributi del Comune che la diversa residenza e dimora dei due ex coniugi non è fittizia?
Per la separazione legale basterà presentare all’ufficio imposte la sentenza del tribunale o il provvedimento del sindaco con cui si accerta l’avvenuta separazione.
nella separazione di fatto, si è in presenza di una situazione non ancora formalizzata. Secondo la Cassazione, la dimostrazione della separazione potrà essere fornita anche con le dichiarazioni di terzi. La Cassazione ha precisato che il divieto di prova testimoniale nel processo tributario si riferisce alla prova da assumere con le garanzie del contraddittorio e non pregiudica la possibilità di utilizzare, ai fini della decisione, le dichiarazioni sostitutive assunte dai conoscenti in sede extraprocessuale, che rilevano quali indizi che possono concorrere a formare, unitamente ad altri elementi, il convincimento del giudice.
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