Ricerche fatte da Uffici Studi del settore immobiliare, spiegano che il secondo semestre 2017 conferma le sensazioni positive già avvertite nella prima parte dell’anno, portandolo a chiudersi con valori stabili nelle grandi metropoli. I segnali di dinamismo del mercato immobiliare continuano sul lato delle transazioni (+4,9% l’aumento registrato nel 2017 rispetto al 2016)  e iniziano a trasferirsi ora anche sui prezzi.

Il mattone attira ancora acquirenti di prima casa ed investitori, grazie ai valori ormai a livelli minimi, ai mutui convenienti e ad una rinnovata fiducia alimentata da un discreto miglioramento del  quadro macroeconomico del Paese.

La domanda in crescita e l’offerta che inizia a diminuire determinano dunque il rialzo dei prezzi.

I tempi di vendita si contraggono rispetto ad un anno fa ed, attualmente, nelle grandi città sono di 136 giorni, nei capoluoghi di provincia di 162 giorni e nei comuni dell’hinterland delle grandi città di 168 giorni.

QUOTAZIONI IMMOBILIARI: +0,4% nelle grandi città

Nel secondo semestre del 2017 le quotazioni immobiliari nelle grandi città sono in leggero rialzo, +0,4%, con alcune realtà che confermano la crescita dei prezzi, già vista nella prima parte dell’anno: Bologna (+3,8%), Milano (+2,5%), Verona (+1,4%) - spiega Fabiana Megliola -. A queste si aggiungono anche  Firenze (+2,3%) e Palermo (+1,3%) che, per la prima volta dall’inizio della crisi, lancia segnali positivi. Valori ancora in diminuzione a Bari, Roma, Torino e Genova sia per il secondo semestre che per l’intero 2017. Il capoluogo ligure è quello che, più di ogni altro, sembra avere maggiori difficoltà ad uscire dalla crisi, in particolare sul fronte dei prezzi.

fonte: http://www.trend-online.com/prp/mercato-immobiliare-italiano-120318/