chi paga le spese di condominio?
chi paga le spese di condominio?
| 13/01/2022
In un contratto di affitto, chi deve pagare le spese condominiali?
E in caso di vendita?
Vediamo insieme nel dettaglio i due casi.
CONTRATTO DI AFFITTO
Ci teniamo a ricordare che, a meno che il contratto di affitto non indichi diversamente, le spese di condominio sono in genere a carico di chi abita l’immobile, cioè gli inquilini. Mentre le spese straordinarie restano a carico del padrone di casa, ne fanno parte, ad esempio la riparazione del tetto o guasti non prevedibili.
Le spese condominiali sono a carico del dell'inquilino e comprendono i costi del servizio di pulizia, del funzionamento e della manutenzione dell'ascensore, della fornitura di acqua, di energia elettrica, dell'eventuale condizionamento e riscaldamento delle parti in comune.
Quindi tutte quelle spese relative alla gestione degli spazi condivisi, definite costi ordinari.
A questi, vanno escluse le spese dovute ad attività di rifacimento degli impianti o delle facciate che, invece, sono da considerarsi a carico del locatore, così come le opere comuni che possono ritenersi straordinarie.
La ripartizione delle spese condominiali previste per legge è questa.
La persona responsabile nei confronti del condominio resta, comunque, sempre il proprietario, perseguibile legalmente in caso di mancato pagamento anche dell'affittuario.
Tuttavia, qualora l'inquilino venga meno a tale obbligo, il locatore può esercitare il diritto di rivalsa su quest'ultimo, chiedendo il rimborso delle spese sostenute: l’inquilino avrà quindi 60 giorni di tempo per provvedere al pagamento. In caso di mancato assolvimento di tali oneri per oltre due mensilità, il proprietario può avanzare la richiesta di risoluzione del contratto.
CONTRATTO DI VENDITA
Per quanto riguarda invece un contratto di vendita:
- Fino al giorno del rogito le spese sono a carico del proprietario
- Dopo sono a carico dell’acquirente
Le spese condominiali in caso di vendita dell'immobile restano a carico del venditore: l'acquirente deve occuparsi delle quote condominiali per l'anno in corso e quello precedente. In questo modo il condominio si tutela ed evita di avere crediti insoluti.